Nel 2004, la commissione di Controllo del tempo tenta di impedire i viaggi in una precedente dimensione temporale resi possibili da un’invenzione che alcuni criminali stanno usando per compiere furti ed omicidi nel passato. L’agente Max Walker, che ha perso la moglie Melissa nel 1994 in un assalto di teppisti, inizia a tornare nel 1929, per fermare il suo ex collega di pattuglia che gli confida di essere corrotto e minacciato dal senatore Aaron McComb, candidato alla presidenza degli Stati Uniti che sta finanziando coi viaggi nel tempo la sua campagna elettorale. Costui si è fatto eleggere presidente della commissione e minaccia larvatamente Max che, affiancato da un suo collega di colore, Fielding, torna nel 1994, per raccogliere prove contro il senatore, che torna alla sua vecchia ditta di informatica per annullare la cessione della sua quota; sconsiglia quindi il sé stesso di allora di cedere le quote ed uccide il socio. L’agente Fielding tradisce Max, essendo pagata e minacciata da McComb, ma riesce ad evitare l’eliminazione ed a tornare nel 2004. Qui però il presente è cambiato ed il suo capo Matuzak, non lo riconosce; fra l’altro McComb sta per smantellare la commissione. Max, convinto che l’agente Fielding sia ancora viva ed in grado di testimoniare, convince Matuzak a rinviarlo nel passato. Qui Max preleva un campione sanguigno dell’agente Fielding come prova, ma trova anche le analisi della moglie che ne indicano lo stato di gravidanza. Decide allora di salvarla impedendo ai teppisti di assalire il suo alter ego di allora. La lotta è accanita tra i due Max ed i banditi, con l’aggravante dell’arrivo di McComb che lo vuole morto. Lui allora convoca l’alter ego del senatore e riesce ad annientarli ed a salvare la moglie ed il futuro figlio.
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Nel 2004, la commissione di Controllo del tempo tenta di impedire i viaggi in una precedente dimensione temporale resi possibili da un’invenzione che alcuni criminali stanno usando per compiere furti ed omicidi nel passato. L’agente Max Walker, che ha perso la moglie Melissa nel 1994 in un assalto di teppisti, inizia a tornare nel 1929, per fermare il suo ex collega di pattuglia che gli confida di essere corrotto e minacciato dal senatore Aaron McComb, candidato alla presidenza degli Stati Uniti che sta finanziando coi viaggi nel tempo la sua campagna elettorale. Costui si è fatto eleggere presidente della commissione e minaccia larvatamente Max che, affiancato da un suo collega di colore, Fielding, torna nel 1994, per raccogliere prove contro il senatore, che torna alla sua vecchia ditta di informatica per annullare la cessione della sua quota; sconsiglia quindi il sé stesso di allora di cedere le quote ed uccide il socio. L’agente Fielding tradisce Max, essendo pagata e minacciata da McComb, ma riesce ad evitare l’eliminazione ed a tornare nel 2004. Qui però il presente è cambiato ed il suo capo Matuzak, non lo riconosce; fra l’altro McComb sta per smantellare la commissione. Max, convinto che l’agente Fielding sia ancora viva ed in grado di testimoniare, convince Matuzak a rinviarlo nel passato. Qui Max preleva un campione sanguigno dell’agente Fielding come prova, ma trova anche le analisi della moglie che ne indicano lo stato di gravidanza. Decide allora di salvarla impedendo ai teppisti di assalire il suo alter ego di allora. La lotta è accanita tra i due Max ed i banditi, con l’aggravante dell’arrivo di McComb che lo vuole morto. Lui allora convoca l’alter ego del senatore e riesce ad annientarli ed a salvare la moglie ed il futuro figlio.