Una aeronave spaziale lanciata verso la Cometa di Halley, fa nell’ambito di questa una scoperta sensazionale: trova all’interno di un grandioso veicolo i corpi di tre umanoidi, perfettamente conservati in bare di cristallo. Tutto l’equipaggio misteriosamente muore: solo Carslen riesce a salvarsi, catapultandosi nel vuoto all’interno di una piccola cabina volante per rientrare a terra. Intanto una seconda navicella, partita alla ricerca degli uomini con i quali ogni contatto è cessato, porta a Londra gli umanoidi, che vengono vigilati e studiati presso un Centro internazionale di ricerche spaziali. E qui cominciano i guai: uno di essi è una splendida ragazza, la quale però emette, come i compagni, raggi micidiali, che riducono guardie curiose o addetti ai laboratori allo stato di mummie. In realtà gli umanoidi appartengono ad una razza che succhia l’energia vitale dai terrestri, onde sopravvivere, mentre le vittime sono destinate a diventare cadaveri ambulanti, affamati e furiosi. Per di più, la bella \\\space girl\\\, mentre i due compagni sono finalmente eliminati con il fuoco, fugge e se ne va tutta nuda in giro per la città, parzialmente impossessandosi anche della psiche degli infelici che ritiene di scegliere, vampireggiando a suo piacere. Il panico fa presto ad impadronirsi dell’Inghilterra, Londra è in stato di assedio, mentre nel Centro di ricerche la gentile fanciulla funziona da polo di trasmissione della inesauribile Colonna di energia, catturata dai corpi degli abitanti e che sale in spire azzurrastre verso il cielo. Carslen, che è riuscito prima a individuare e poi a recuperare la \\\space girl\\\, è naturalmente innamorato di lei (che lo ricambia, senza tuttavia ridurlo allo stato di \\\zombi\\\). Poi, per fortuna, la maledizione arriva al suo termine e i Londinesi supersititi tirano un grosso respiro.
Space Vampires
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Una aeronave spaziale lanciata verso la Cometa di Halley, fa nell’ambito di questa una scoperta sensazionale: trova all’interno di un grandioso veicolo i corpi di tre umanoidi, perfettamente conservati in bare di cristallo. Tutto l’equipaggio misteriosamente muore: solo Carslen riesce a salvarsi, catapultandosi nel vuoto all’interno di una piccola cabina volante per rientrare a terra. Intanto una seconda navicella, partita alla ricerca degli uomini con i quali ogni contatto è cessato, porta a Londra gli umanoidi, che vengono vigilati e studiati presso un Centro internazionale di ricerche spaziali. E qui cominciano i guai: uno di essi è una splendida ragazza, la quale però emette, come i compagni, raggi micidiali, che riducono guardie curiose o addetti ai laboratori allo stato di mummie. In realtà gli umanoidi appartengono ad una razza che succhia l’energia vitale dai terrestri, onde sopravvivere, mentre le vittime sono destinate a diventare cadaveri ambulanti, affamati e furiosi. Per di più, la bella \\\space girl\\\, mentre i due compagni sono finalmente eliminati con il fuoco, fugge e se ne va tutta nuda in giro per la città, parzialmente impossessandosi anche della psiche degli infelici che ritiene di scegliere, vampireggiando a suo piacere. Il panico fa presto ad impadronirsi dell’Inghilterra, Londra è in stato di assedio, mentre nel Centro di ricerche la gentile fanciulla funziona da polo di trasmissione della inesauribile Colonna di energia, catturata dai corpi degli abitanti e che sale in spire azzurrastre verso il cielo. Carslen, che è riuscito prima a individuare e poi a recuperare la \\\space girl\\\, è naturalmente innamorato di lei (che lo ricambia, senza tuttavia ridurlo allo stato di \\\zombi\\\). Poi, per fortuna, la maledizione arriva al suo termine e i Londinesi supersititi tirano un grosso respiro.